mercoledì 21 dicembre 2022
Premio Letterario Putignano Racconta - 3^ edizione - VINCITORI e FINALISTI
venerdì 16 dicembre 2022
I° Concorso letterario nazionale “NEL SILENZIO”
PICO – tra Storia & storie
I FINALISTI
venerdì 9 dicembre 2022
MittAffett allo Scrittore - Concorso Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia Locus Amoenus - V Edizione 2022
con Donatella Caprioglio Presidente di Giuria
venerdì 2 dicembre 2022
Poesia, traduzione e diritti umani in ricordo di Gabriella Valera Gruber

Variazione armonica di te
venerdì 25 novembre 2022
Le buone letture - LA VARIABILE UMANA di Elisabetta Stragapede
Qual è per Elisabetta Stragapede, autrice della nuova raccolta
poetica “La variabile umana”, il vero
limite dell’uomo, e quali sono le aspettative riposte nelle sue capacità
creative?
Facendo riferimento alla teoria di Charles Darwin, secondo
il quale “solo coloro che sono più adatti
al cambiamento sopravvivono”, c’è da chiedersi se l’essere umano, responsabile
come sappiamo del mutamento di ogni ecosistema presente sul Pianeta, giunto a
questo punto sia davvero in grado di invertire i suoi comportamenti e di
recuperare un rapporto di equilibrio con l’ambiente.
Non è affatto scontato che la specie umana riesca nell’impresa, sussistono tuttavia delle possibilità. Possibilità che l’autrice non esclude e che intravede, al di là del pessimismo che a prima istanza potrebbe trapelare da una lettura superficiale. Ma è già insita nel titolo la cifra della scommessa, l’incognita che potrebbe segnare una svolta, l’occasione determinante per il futuro dell’umanità e che l’autrice accudisce con ponderata speranza.
Vista la premessa, Elisabetta Stragapede punta a servire l’urgenza del messaggio maturato in sé con l’esclusione di ogni preambolo. Adotta una scrittura posata e schietta, rispondente alla sacralità dei temi trattati, per folgorare il lettore in maniera inevitabile sin dalla prima lirica.
Forse con l’intento di alleggerire il percorso di lettura, l’autrice pensa bene di suddividerlo in tappe e, prendendo spunto da un gioco che ha il merito di coinvolgere adulti e bambini di ogni spazio e tempo, ne adotta titoli e sequenze. La raccolta risulterà divisa in: Nomi, Cose, Città, Mestieri, Parole. Un’idea simpatica che in qualche modo fa pensare a uno spazio di tempo magico da ritrovare, a un’area di cuscinetto utile a contenere le pressioni quotidiane; cinque sezioni proposte come tappe prestabilite di un viaggio condensato ma di certo non rinviabile, e che il lettore si presta a compiere animato da un’urgenza condivisa con l’autrice.
L’adozione di simboli e metafore all’interno di una forma priva di orpelli, stilema inconfondibile dell’autrice, fa sì che il messaggio non sia frainteso. Un aspetto confermato dalla cura riposta nella ricerca dei termini e degli accostamenti, mai improbabili. Il messaggio poetico, in tal modo, risulta estraneo alla ricerca dei facili consensi. Assume, invece, valenza di richiamo, una eco lanciata per i mari della Poesia allo scopo di raccogliere coesioni.
Occorre prendere atto della distanza presa dal cerchio della
vita. Un’uscita determinata dalle scelte sinora adottate dall’uomo, il quale,
pur consapevole della deriva, stenta ad uscire dalla spirale del consumismo,
dalla trappola della globalizzazione “Non
ci abitiamo mai completamente”, per finire con l’assumere volontariamente
il ruolo di spettatore impotente “raramente
siamo casa e bottega” (pag. 33).
Nella raccolta è raffigurato l’essere umano, sotto tutti i suoi aspetti. E con gli ultimi, l’autrice non manca di rappresentare l’uomo che, incapace di tenere il passo con l’evoluzione civile dei tempi, implode riversando sul debole la sua inadeguatezza. La sua è una mano invisibile, eppure presente, come una maledizione. L’autrice la colloca dietro le quinte, come proiezione di paure ancestrali, nel ruolo di regista o di complice “// e una figlia scompare / senza più nome / colore / ragione.” (pag. 37), restituisce così l‘idea di una volontà capace di estorcere in qualche modo la dignità, la libertà, la vita “// la ragazza / sta / sulla strada // richiama lupommini / fuori di grazia. //” (pag. 48).
Il dialogo con il lettore, visto come ipotetico alleato per il ricomponimento del cerchio della vita, è messo sin da subito alla prova. In “Anonimo”, la poesia di apertura, è contenuta una forte provocazione. Non a caso si è indotti a chiedersi chi sia il vero destinatario del messaggio. L’istinto invita subito a prendere le distanze da quel “troglodita del terzo millennio” e a pensare che l’apostrofe sia rivolta ad altri, probabilmente a una specie umana a parte. Ma è lì, in quell’incipit, che l’autrice mette subito le cose in chiaro: il suo è un avvertimento indirizzato all’intera umanità, nessuno escluso. Il messaggio potente e senza filtri è la chiave di lettura. Costringe a guardarsi allo specchio e a riconoscere nell’altro le proprie contraddizioni. La provocazione serve a sollevare una reazione, esorta a fare la differenza, affinché ci siano le condizioni per veder potenziata quella “Variabile umana” in cui l’autrice crede fortemente.
La progressione dei temi trattati, il loro ordine conseguenziale e l’autenticità del sentimento empatico espresso, consentono al lettore una graduale immersione. Pagina dopo pagina, egli si sentirà sempre più coinvolto emotivamente.
Ripensarsi umani per ristabilire il rapporto con l’ambiente, significa dapprima ripensarsi amico dell’altro, intimo dello sconosciuto e al posto del diverso. Il ritorno all’empatia, come riacquisizione di una dote, sarebbe solo un primo passo verso il futuro. L’autrice semplifica il concetto portando in esempio l’esperienza percorsa. L’occasione è data dalla casualità di un incontro. Dalla magia dello sguardo che, incrociandosi con l’altro, determina uno scambio dei ruoli “I miei occhi glauchi / e i tuoi terrei / ogni mattina s’incontrano. // Poi tutt’è due ci svestiamo / e ci scambiamo le vite”. Potere della Poesia che nell’immedesimazione diviene portatrice sana di empatia. Non è da escludere a questo punto che il lettore si immagini al fianco dell’autrice a rafforzare il gesto umano di carità “// io resto ferma / davanti alla chiesa / con la palma rivolta” (pag. 38).
In “Qualcosa si è
rappreso” (pag. 51) s’insinua con tenacia l’idea d’uno spiraglio,
nonostante l’evidente frattura tra essere e avere, tra materialità e sentimento,
“// fra il tronco del mandorlo / e
l’anima della cicala //. L’equilibrio non prescinde dal compromesso, è “// un canto secco / di scorze in gola
//”, ma pur sempre ipotizzabile attraverso il ritorno alla terra e ai suoi
antichi precetti “// roncola alla cintura
/ e polloni sacrificati //”. Sono versi rappresentativi di un orizzonte
perduto, verso il quale convergere per un’adesione totale con l’intento poetico
dell’autrice.
Restano tuttavia impressi i fotogrammi di una realtà alla quale
il poeta si ribella “eppure / ci
dev’essere un modo / un reagente che aggrappi //” (pag. 61). Eppure, la Poesia
permane, ci parla e ci tocca, a dimostrazione di come Elisabetta Stragapede sia
riuscita a renderla un ottimo reagente.
Assunta Spedicato.
martedì 4 ottobre 2022
19° Premio Letterario Nazionale «Città di Forlì» - RISULTATI Sezione Premio “Sandra Mazzini”
Sezione Poesia Inedita Premio “Sandra Mazzini”
RISULTATI
venerdì 23 settembre 2022
XVIII premio “Il Pozzo e l’Arancio”: i risultati
Puglia - Oria (BR)
giovedì 22 settembre 2022
XXXIV° Concorso di Poesia "Giuseppe Caprara" - 2022
Trentino Alto Adige - Ala (TN)
Esiti lavori
VII° Premio di Poesia "Mario Bernardi" - 2022
Veneto - Oderzo (TV)
GIURIA
venerdì 26 agosto 2022
Un mare di Poesia per la XIIª edizione della NOTTE BIANCA DELLA POESIA
Grande attesa per la NOTTE BIANCA DELLA POESIA, evento organizzato dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo che
negli anni ha visto crescere l’interesse da parte di autori provenienti da più
regioni d’Italia e persino dall’estero: poeti che nei prossimi giorni sbarcheranno a frotte a portare ondate di emozioni.
Presente in questa dodicesima edizione anche l’Associazione Napoli Cultural Classic, con una piccola rappresentanza di poeti che a vario titolo sono comparsi negli annali del Premio letterario indetto e sostenuto dalla stessa Associazione, dal 2005 ad oggi.
A declamare i loro versi, il 4 settembre nel centro storico di Giovinazzo presso la Chiesa del Carmine in via Cattedrale a partire dalle ore 19:45, saranno (in ordine alfabetico):
Silvana Cojocărașu - Romania
Graziella De Cillis - Bisceglie
Maria Giulia Dell’Olio - Bisceglie
Girma Mancini - Giovinazzo
Mauro Milani – Genova/Napoli
Giovanna Sgherza - Molfetta
Assunta Spedicato – Corato.
A moderare gli interventi sarà la poetessa Assunta Spedicato, curatrice dal 2018 del Premio letterario internazionale Napoli Cultural Classic.
Appuntamento dunque al 3 settembre a Molfetta per l’apertura
della Manifestazione che proseguirà il 4 settembre a Giovinazzo per un bagno rigenerante
nelle acque della Poesia.
Link al PROGRAMMA completo.
https://www.culturalclassic.it/
https://www.molfettaviva.it/notizie
https://bariseranews.it/2022/09/01
venerdì 19 agosto 2022
Aspettando la NOTTE BIANCA DELLA POESIA 2022 - Santeramo in Colle
martedì 2 agosto 2022
giovedì 28 luglio 2022
XV° CONCORSO INTERNAZIONALE "TRIESTE... INVITO ALLA POESIA" 2022 - POESIE VINCITRICI
CONCORSO INTERNAZIONALE "TRIESTE... INVITO ALLA POESIA" 2022
fra le quasi 300 poesie pervenute ha indicato i seguenti vincitori dell’edizione 2022 del Concorso “Trieste...Invito alla Poesia”
II premio: Flavio Provini “Karo Kari”
III premio: Luca Bressan “Topòtecan”
Mauro Milani: “Camminiamo”
Michele Della Porta: “Quotidiani incanti”
Elisabetta Liberatore: “Per valli”
Rita Bonetti: “Mancano le indicazioni”
Claudia Ruscitti: “Tu aspetti, madre mia”
Davide Rocco Colacrai: “Mia della guerra”
Stefano Baldinu: “L’incessante bellezza dei tuoi silenzi”
Emanuele Pinto: “Ciano”
Nunzia Piccinni: “Rondini”
Ester Volpicelli: “Creatura”
Antonella Riccardi: “Ho imparato la solitudine”
Luciano Giovannini: “Il mare dei vent’anni”
Rosalba Griesi: “”Fiore del deserto”
Giacomo Salvemini: “Non riesco a spuntare dal giorno risaputo”
Laura Lamberti: “Mele cotogne ad aprile”
Sara Ferraglia: “Ti prego, parla tu”
Franco Casadei: “La mai chiusa ferita”
Andreina Trusgnach: “Perdite e vincite”
Francesco Castracane: “Haiku dei campetti di periferia”
Milena Cicatiello: “La felicità vive nel passato”
Giovanni Crespi: “Bambini ucraini”
Tristano Tamaro: “Barbara”
Sharon Luna: “Visione paterna”
Elisabetta Biondi della Sdriscia: “La voce dei calanchi”
Concetto Cutruppi: “La ricerca della tranquillità”
Raffaello Corti: “L’ultimo ballo”
Stefania Siani: “Il fuoco di un tramonto”
Monica Messa: “A verso lungo”
Shannon Magri: “Le sei e un quarto”
Gabriella Paci: “Il coraggio d’amare”
Nicoletta Ros: “Il tempo non ha tempo”
Giuliano Tiberi: ”Sogni”
Elisa Malvoni: “Recitavano a soggetto”
Silvio Perego: “Come niente”
Carlo De Battista: “Il segreto di un figlio”
Virginia Murru: “Fiore di loto”
Alda Magnani: “Il risuonar del mare”
Donatella Ferrante: “Tortore” (Autunno)
Gino Zanette: “Alto s’alzava il gemito”
Marco Colonna: “Vos et ipsam civitatem benedicimus”
Lucia Lo Bianco: “Ladri di pelle”
Anna Rosa Nucera: “Resa”
Donatella Ferrante: “Tortore” (Autunno)
Lidia Chiarelli: “Come preghiere nel vento”
Ioanna Dema: “La vela”
Belinda Sipkoska: “Io incontrai”
Biaggio Tondo: “Trieste".
giovedì 30 giugno 2022
III° Premio internazionale di Poesia "CULTURE DEL MEDITERRANEO"
LE POESIE FINALISTE
domenica 12 giugno 2022
Premio Aurelia Josz Milano 2022
dargli una stanza, li fa brillare, permette che aprano un varco...
nel nostro quotidiano sonno".
Chandra Livia Candiani
REGOLAMENTO
Risultati
SEZIONE poesiaPRIMO classificato: Bruno Centomo con "Il nome"
SECONDA classificata: Assunta Spedicato con "Letarghi"
TERZO classificato: Federico Morando con "Per Anna".
SEZIONE racconto
PRIMA classificata: Caterina Frusteri Chiacchiera con "Sei bellissima"
SECONDO classificato: Luigi Pistillo con "La maniglia"
TERZO classificato: Maurizio Asquini con "Il pranzo della domenica".
SEZIONE fotografia
PRIMO classificato: Stefano Scagliarini con lo scatto "Piccole attenzioni"
SECONDO classificato: Alessandro Gamberini con lo scatto "Spazio zen"
TERZO classificato: Mauro Fumagalli con lo scatto "Il mondo delle parole".