lunedì 28 ottobre 2019

Premio Letterario Nazionale "Enrico Furlini" ed. 2019

Piemonte - Volpiano (TO)


PREMIO “ENRICO FURLINI”
6^ Edizione 2019

“Riflessioni su… l’uomo e la natura”
In occasione del 10° anniversario dalla scomparsa del Dr Enrico Furlini e per continuare a riflettere... su temi socialmente importanti, il Circolo Culturale Tavola di Smeraldo, ripropone anche per l'anno 2019 il Premio Letterario Nazionale "Enrico Furlini", giunto nell’anno leonardiano, ovvero nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, avvenuta nel 1519 in Francia. Per questa occasione la
riflessione va mirata su uno dei più grandi temi affrontati da Leonardo, ovvero la natura che ci circonda.


Siamo lieti di comunicarle che una delle sue poesie ha ricevuto menzione particolare della giuria.

La menzione ha un significato particolare in quanto è attribuita a tutte quelle opere, che pur non avendo raggiunto un punteggio tale da essere premiate tra i primi posti, hanno suscitato emozioni importanti, messaggi educativi significativi ed evocato immagini caratteristiche.

Durante la serata di premiazione saranno lette da professionisti e attori le poesie tra le più belle e significative che hanno partecipato al concorso. Ad intervallare le letture sarà messo in scena uno spettacolo creato appositamente per la serata dal tema “Il mistero di Leonardo da Vinci” a cura della compagnia teatrale Ordallegri di Mantova.

I MENZIONATI potranno ritirare personalmente la pergamena di ricordo e ringraziamento per la partecipazione. Saremo quindi lieti di averla con noi la serata del 16 Novembre durante la premiazione per la consegna.

Ospite d’onore della serata sarà Alessandro Quasimodo.

Premiazione il 16 Novembre 2019 a Volpiano TO, in Via Trieste, 1 Sala Polivalente ore 20.30



martedì 1 ottobre 2019

A nessuno piace

Va troppo oltre e forse per tale ragione non potrà piacere la poesia di seguito pubblicata.


A suon di requiem

In giardino un pugno di rose
racconta di un autunno spaesato
di una musica insolita, in disarmonia
col metronomo delle stagioni

tra le spine, un candido fuori tempo
scandisce variazioni sul tema in composizione
dove ogni nota è un passaggio da interpretare
ed ogni capriccio è una battuta, talvolta letta male.

Corali fioriture sul podio di forzate primavere
maturano sottovoce la preghiera
ma già incalzano nell’aria, ad intervalli brevi
il suono grave degli eventi, e la partitura

solenne, come un requiem
trascritto dal Pianeta in trascurata sofferenza
ed eseguito dagli elementi in un crescendo di vortici
che assorbiranno tutti, a chiusura della Messa.

Assunta Spedicato.