giovedì 30 novembre 2023

Concorso di poesia “Sulle ali della Libertà – Alessandro Fariello”, evento conclusivo della III edizione

 


Si svolgerà a Sannicandro di Bari venerdì 15 dicembre 2003, alle ore 18, presso il Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari (Ba) l'evento conclusivo della III edizione del Premio di poesia “Sulle ali della Libertà – Alessandro Fariello”.

Nel corso della serata verranno decretate le poesie vincitrici per le due sezioni del Premio: Senior e Junior. Per la prima sezione, gli autori sono stati invitati a comporre un testo aderente al seguente tema “LA STAZIONE, UN IMMAGINARIO EVOCATIVO”. Mentre, “L’AMICIZIA” è stato il tema proposto per la sezione Junior.

Molte sono state le amministrazioni comunali ed altrettante associazioni che hanno dato il proprio patrocinio gratuito. Invece, fra i media partner si annoverano le prestigiose testate come La Gazzetta del Mezzogiorno, DaBitonto e Teledehon.

"Il Premio è dedicato ad Alessandro Fariello, meglio noto come il "poeta guerriero", ragazzo affetto da SMA venuto a mancare due anni fa.
Socio onorario dell’Associazione organizzatrice del concorso, Alessandro era un poeta che esprimeva la voglia di vivere e un forte senso di altruismo, sia nella scrittura quanto nel quotidiano. Per tali motivi, ci è sembrato giusto celebrarne la memoria con l'istituzione di un premio di poesia che porta il suo nome.

Altresì il premio letterario vuole essere un mezzo efficace per promuovere la cultura, intesa come un bene comune di grande ricchezza e complessità, che va tutelato e potenziato". Così scrive il Presidente dell’Associazione Vito Plantamura, ingegnere e docente, che ha incarnato questo sogno.

Qualificata la giuria che ha premiato i numerosi componimenti (142), giunti da tutta la penisola italica, presieduta dal prof. Mario Sicolo, docente, saggista e Direttore del mensile DaBitonto. Gli altri membri sono: Nicola Lavacca, giornalista professionista che scrive per numerose testate giornalistiche di livello nazionale quali Famiglia Cristiana, Avvenire e Gazzetta dello Sport; Rossella Giugliano, attrice e regista; Chiara Cannito, docente e manager culturale; Luisa Di Francesco, docente di Lettere, vincitrice del primo posto nella II edizione di codesto premio e di molteplici altri concorsi letterari.

International President del concorso è il prof. Cav. Hafez Haider, docente, scrittore, traduttore, libanese naturalizzato italiano. Il suo nome è inserito nel Dizionario comparato delle religioni monoteistiche. Insignito di vari premi, è tra i principali curatori e traduttori in italiano dell'opera di Khalil Gibran. Inoltre è Accademico emerito e presidente di diversi comitati per i diritti umani, Direttore generale internazionale della Camerata dei Poeti di Firenze, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per il dialogo tra Oriente e Occidente, Candidato al Nobel per la Pace nel 2017 e per la Letteratura nel 2019.

Presenzieranno all'evento i genitori del poeta, non meno guerrieri di lui, grandi nel portare avanti la memoria del figlio, e Costanza Ducci vincitrice del primo posto nella I edizione.

La valente Chiara Longo condurrà la serata.

martedì 28 novembre 2023

XVII Edizione del Concorso Nazionale di Poesia e Racconti "Basilio Beltrami - Pensieri e Parole"

Trentino-Alto Adige TRENTO


La Giuria, composta da Antonia Dalpiaz, Lilia Slomp Ferrari, Lia Cinà Bezzi e Giuliano Beltrami, si è così espressa


VINCITORI E SEGNALATI





giovedì 23 novembre 2023

PREMIO LETTERARIO "Maria Francesca Iacono" 28a edizione 2023 - i PREMIATI

organizzato da "RIVISTA LETTERARIA", quadrimestrale di Critica Letteraria e Cultura varia, diretta da GIUSEPPE AMALFITANO.


Il giorno 23 novembre 2023 si è riunita la Giuria delle due sezioni del PREMIO LETTERARIO "Maria Francesca Iacono" 28a edizione 2023 che ha così definito le scelte

per la SEZIONE A POESIA:

è risultata vincitrice la lirica “COME LA LUNA” di Assunta SPEDICATO di Corato (Ba).


SEGNALATE le liriche “LA PAROLA RITROVATA” di Pasquale Claudio GUGLIELMELLI di Cosenza e “L’ULTIMA SOLITUDINE” di PIETRO CATALANO di Roma.



per la SEZIONE B RACCONTO BREVE o SAGGISTICA:

è risultato vincitore il racconto breve “UNDICI APRILE 2020. VENTUNESIMO GIORNO” di Pino MACRI’ di Ischia (Na).


La Giuria era così composta: Presidente: prof. Pasquale BALESTRIERE di Barano d’Ischia (Na); Membri: prof. Giuseppe AMALFITANO di Casamicciola Terme (Na); prof. Giovanni D’AGNESE di Napoli; Segretaria (senza diritto di voto): Carla IACOVAZZI di Casamicciola Terme (Na).



domenica 19 novembre 2023

I VINCITORI del 18° Premio letterario Napoli Cultural Classic

Numerosi i partecipanti all'evento organizzato dagli Avv.ti Carmine Ardolino e Katiuscia Verlingieri, rispettivamente Presidente e Consigliera dell'Associazione Napoli Cultural Classic.

Si è da poco conclusa la Serata Scrittura e Teatro d'Autore, Festival giunto alla XXIII edizione che ha visto premiati, tra gli altri, i vincitori del 18° Premio letterario Napoli Cultural Classic.


Le classifiche svelate nel corso della manifestazione sono le seguenti:


PER LA SEZIONE POESIA SINGOLA

1° Premio a Tiziana Monari di Prato con ROBB ELEMENTARY SCHOOL (dedicata)

2° Premio ex aequo a Carmela Pisani di Milano con MIGRAZIONE: CANTO E CONTROCANTO e Graziella De Cillis di Bisceglie (BT) con È STATO IL TEMPO



Il prestigioso Premio della Critica Gabriella Valera è invece stato assegnato a Davide Rocco Colacrai di Terranova Bracciolini (AR) con IL RAGAZZO CHE SALÌ SULLA COLLINA DEI POETI – aula N. 418;



 

PER LA SEZIONE RACCONTO

1° Premio a Buonagura Michela di Palma Campania (NA) con VOGLIO DI PIÙ

2° Premio ex aequo a Corrado Pinosio di Mira (VE) con PER IL BENE DELLA PATRIA IN PERICOLO, Maria Mancino di Imola (BO) con MARABU’ - Il trampoliere e Paolo Sabatino di Fiano Romano (ROMA) con ADDÀ VENÌ BAFFONE;



PER LA SEZIONE TEATRO

1° Premio a Patrizia Ercole di Genova con LISETTA CARMI FOTOGRAFA, la mia seconda vita

2° Premio ex aequo a Debora Lacatena di Taranto con SCENE DA MATRIMONIO, Luciano De Leonardis di Crispiano (TA) con LA MIA BATTAGLIA CON LA QUOTIDIANITA’ e Paolo Sabatino di Fiano Romano (ROMA) con LA NORVEGIA.




sabato 11 novembre 2023

Le Antologie di Transiti Poetici: VOLUME XLII




Introduzione

In un mondo sempre più lacerato e dilaniato da conflitti crudelissimi in varie parti del globo ma prevalentemente concentrati nell’Europa dell’Est e nel Medio Oriente; in un mondo dove, parallelamente, il pensiero e il comportamento di ognuno di noi è continuamente e fortemente condizionato da modelli omologanti e da nuovi valori che si contrappongono nettamente a quelli sacri e fondamentali di una volta; in un mondo in cui, per necessità, si è portati a curare il necessario per sé stessi e non per gli altri, ingigantendo egoismi, nazionalismi, diffidenze e odii razziali; in un mondo dove tutto sembra un film da guardare tranquillamente mentre si pranza o si cena, e le scene più macabre e orribili, come le uccisioni di bambini e le violenze sulle donne, scorrono davanti ai nostri occhi nella più grande indifferenza; in un mondo che viaggia, forse, verso il baratro della propria imminente estinzione: l’arte, e tra queste la poesia, che ruolo, che significato, che utilità può avere? Domanda da cento milioni, e forse, anzi sicuramente, superflua, retorica.

La verità è che da quando esiste l’uomo su questa terra, le civiltà che questo essere ha creato hanno sempre avuto vita più o meno breve, beninteso nel calendario infinitamente lungo della creazione. Civiltà che sono nate, si sono sviluppate e poi sono scomparse, in tutti gli angoli del mondo, dall’India alla Mesopotamia, dall’Egitto ai Greci, ai Romani, e dai Maja agli Aztechi e agli Inca. Corsi e ricorsi storici, diceva bene Giambattista Vico.

E naturalmente ognuna di queste civiltà ha tessuto in sé e su di sé l’abito meraviglioso dell’arte, e nelle più recenti anche la poesia, la musica, la pittura, la scultura, il teatro. Riferendoci più propriamente alla poesia, direi che ogni epoca, ogni civiltà ha avuto i suoi grandi poeti e la sua grande poesia. Poesia che sicuramente rifletteva i valori, le idee, i costumi, la vita di quei tempi, di quelle civiltà.

Ma oggi? Possiamo dire che anche oggigiorno la poesia, in generale, sia lo “specchio dei tempi”? Direi di sì, perché inevitabilmente l’arte, e quindi la poesia, raccoglie e interpreta continuamente i messaggi provenienti dalla realtà, li utilizza per indicare e magari anche denunciare lo stato delle cose, cercando in ogni modo di costruire una nuova etica, o magari di ricostruire una sorta di civiltà perduta: così si fa avanti la poesia civile, la poesia sulle tematiche della pace, della violenza sulle donne, ma anche quella del disappunto e della perdita di un senso dell’esistenza in un mondo caotico e frastornato dove l’io è ormai ridotto a soggetto quasi inesistente.

Ma il ruolo della poesia rimane indispensabilmente quello di aprire porte dentro l’umanità e vederci chiaro, o almeno tentare di vedere, con coraggio e ostinazione, la verità della propria natura essenziale.

Non so se gli undici autori (stavolta sono 11) di questo volume la pensano nello stesso modo. Di sicuro la loro poesia non è artificio ma sincero e importante contributo alla cultura letteraria attuale: ce n’è ancora grande bisogno, perché non si perda definitivamente il desiderio e la forza di mettere a frutto la propria creatività, perché non degradi ancora di più nella mera materialità questa nostra martoriata umanità. Li ringrazio di cuore per questa luce di speranza e di amore che hanno voluto accendere nelle nostre buie stanze.

Giuseppe Vetromile


ASSUNTA SPEDICATO



La poesia di Assunta Spedicato, autrice di notevole spessore, nativa di Bisceglie, si mostra robusta nella sua architettura, radiosa e lirica, a tratti romantica, nei contenuti, laddove principalmente riflette su agognate aperture verso orizzonti celesti, metafora di limpidezza e autenticità del senso dell’esistenza. Non è un estraniarsi dalla realtà quotidiana, soffocata da problemi esistenziali ed economici che ne minano l’impeto vitale, è piuttosto un canto d’amore che libera il proprio cuore, e quello del lettore, suggerendo possibilità di innalzarsi dai detriti ancora in caldo di questa nostra martoriata società. Questo desiderio di elevarsi, recuperando il dono della particella, è comunque maggiormente sublime se condiviso in granelli d’amore con chi ci è accanto.


Granelli d’amore (per Alberto)

Ho atteso che la notte mi srotolasse
per scortare parole d’oltre cielo
e sentire drenata la mia ombra
al soffice librare di una stella

tra i buchi neri del sonno rarefatto
immaginavo malcapitate traiettorie
svanire risucchiate coi detriti ancora in caldo
poi bruciare, e alimentare la luce d’altri giorni

potessi staccarmi dalle ossa
recuperare il dono della particella
e fluttuare a riscrivere nel sangue
il gene di piastrine in espansione

sapessi levitare con le maree
a premiare il sacrificio della luna
e guadagnare il perdono dei pianeti,
il canto unitario delle costellazioni

e se a desiderare con lo sguardo
ci fossi tu dall’altra parte
darei scrittura nella notte
all’improvvisazione di una scia

e non sarebbe vago il senso
di questo nostro umano frantumare
notti e giorni, rocce intere
in granelli d’amore nell’oblio del deserto.

***

Convivenze

C’è un segno di resa
nelle cose rotte che non si vanno ad aggiustare
e si lasciano andare, con l’attitudine a guardarle
come se ci si specchiasse
con riflesso affezionato, inclini ad accettarsi
così come si resta, usati ed abusati
come se nel riconoscersi fosse insita la via,
il mezzo a spartire un raggio di clemenza.

Forse sarà umana l’idea di riciclarsi
l’ingegno a concepirsi altro. Va detto
che non è facile sul tardi,
quando le pieghe sulla pelle son scavate,
pensare di rimediare al meglio
gettando via gli schemi.

Se pure fossi io traguardo di alterna prospettiva
per prima dovrei pensare a far pronte anime e persone
abituarle, somministrando congedi graduali
perché c’è un vizio di possesso, persino nel più caro
che attenta la pazienza e la reclama all’infinito
e non ammette gli si cambino i rapporti
anche quando sono rotti
e non c’è verso di aggiustarli.

***

Noi lacrime del mondo

Nacqui lacrima, in un atto d’amore
del cielo verso il mare,
sul letto sfatto dal vento
tra le ombre che travagliavano la notte
e un rigurgito di luce, per nutrire
la speranza col taglio d’un giorno nuovo.

Crebbi densa, col talento delle nuvole
dimorando tra sorelle, nell’aria delle vette
incurante della sete di pianura
che pian piano vestiva di deserto
l’anima dei luoghi e della gente
venuta meno alle grazie del cielo.

Fui lacrima, e poi subito riflesso
prodiga nel togliere luce al senso
nel trascurare d’istruire trasparenze.
Fui rio corrotto nel gorgo d’una smania
dalla foce ingrata e le onde intinte nella rabbia
a indurre il mare contro il cielo.

Nacqui lacrima in una notte chiara, di sogni cadenti
e mentre il buio mi reinventava desiderio, evaporai
ogni ambizione, per incoscienza dei miei occhi
troppo piccoli per contenere il mare, così impauriti
da non reggere l’infinito, e perdersi
come un detrito nello sguardo del tempo.

Vincitori e segnalati all'ottavo Premio di Poesia "Mario Bernardi"

A conclusione di una intensa settimana dedicata alla poesia, si è svolta domenica 15 ottobre, nell’Aula Magna delle scuole “F. Amalteo” a Oderzo, la cerimonia di premiazione del Premio dedicato alla memoria dello scrittore opitergino Mario Bernardi.

Sono stati 695 gli elaborati arrivati da ogni parte d’Italia; 44 invece le poesie inedite selezionate e inserite nella Raccolta 2023, che riporterà in copertina l’immagine di un dipinto di Lina Sari ispirata al tema del concorso il “Buio”.

Vincitori e Segnalati


Sezioni Poesie in lingua italiana A adulti - B studenti

Vincitore Sezione A “Tra lume e buio” di Aldo Rossi
Vincitore Sezione B “Il nero è magia” di Sonko Lala Mancadiang

Segnalati dalla Giuria Sezioni A - B

Diego Barsotti
Nunzio Buono
Paolo Cavalmoretti
Evelin Doimo
Andrès Garcia Greco
Maria Natale
Giacomo Pedrini
Assunta Spedicato

Sezioni Poesie in una delle parlate del Triveneto C adulti - D studenti

Vincitore Sezione C “I sussùrs de la nuot” Aldo Polesel
Vincitore Sezione D “Mi no ò paura del scuro” Aurora Pradal

Segnalati dalla Giuria Sezioni C - D

Federico Chies
Barbara Corbanese
Ermes Dosso
Paolo Fontana
Ornella Lazzarin
Aldo Rossi


Autori inseriti nell'antologia:

Luca bet
Alice Bruniera
Emanuele Burato
Alberto Callegari
Fulvio Capostagno
Samuele Cappellini
Annarosa Ceriani
Ivano Chistè
Classe II B Primaria di Levada
Classe IV Primaria di Negrisia di Ponte di P.
Classe V Primaria di Piavon
Barbara Corbanese
Antonietta Crepaz
Alessandra Del Vesco
Emma Dotta
Giliola Micheluzzi
Ginevra Gioia Pedrazzoli
Agnese Sacilotto
Manrit Singh
Stefano Talamini
Elena Tardivo
Andreina Trusgnach
Omar Zahirovich
Nicola Zorzetto
Federico Zucchi.

mercoledì 8 novembre 2023

Premio Festival Napoli Cultural Classic, serata Scrittura e Teatro d'autore 2023

 


Conto alla rovescia per il Premio Festival Napoli Cultural Classic, serata Scrittura e Teatro d'autore 2023, in programma il 18 novembre ore 19.00 presso la sala del Museo Storico Archeologico di Nola.
Nel corso della manifestazione saranno premiati lavori letterari editi, a cura dello scrittore Raffaele Messina e, per gli inediti, i finalisti del 18° Premio letterario Napoli Cultural Classic, a cura della poetessa coordinatrice Assunta Spedicato.
La serata vede la partecipazione straordinaria della casa editrice Edizioni Giuseppe Laterza e dello scrittore e traduttore internazionale Cavaliere della Repubblica italiana Hafez Haidar.

Durante gli interventi riguardanti le tre sezioni del 18° Premio letterario, saranno svelate le classifiche (definite dal Presidente di Giuria l'editore Giuseppe Laterza) e proclamati i vincitori. Verrà inoltre assegnato il PREMIO della CRITICA istituito per ricordare la figura della scrittrice e operatrice culturale GABRIELLA VALERA GRUBER di origine campana, attiva sul territorio triestino e considerata punto di riferimento per diversi autori, soprattutto giovani.

A contendersi il PRIMO PREMIO saranno gli autori individuati dalla COMMISSIONE VALUTATRICE, per la Sezione Poesia singola:

1. Colacrai Davide Rocco con IL RAGAZZO CHE SALÌ SULLA COLLINA DEI POETI – aula N. 418
2. De Cillis Graziella con È STATO IL TEMPO
3. Monari Tiziana con ROBB ELEMENTARY SCHOOL (dedicata)
4. Pisani Carmela con MIGRAZIONE: CANTO E CONTROCANTO;


per la Sezione Racconto singolo:

1. Buonagura Michela con VOGLIO DI PIÙ
2. Mancino Maria con MARABU’ - Il trampoliere
3. Pinosio Corrado con PER IL BENE DELLA PATRIA IN PERICOLO
4. Sabatino Paolo con il racconto ADDÀ VENÌ BAFFONE;


per la Sezione Teatro (gli autori sono stati invitati a partecipare con un monologo o con un dialogo a due):

1. De Leonardis Luciano con LA MIA BATTAGLIA CON LA QUOTIDIANITA’
2. Ercole Patrizia con LISETTA CARMI FOTOGRAFA, la mia seconda vita
3. Lacatena Debora con SCENE DA MATRIMONIO
4. Sabatino Paolo con LA NORVEGIA.


Alle ore 18.00 è inoltre prevista per tutti gli ospiti una visita guidata a cura dell'Associazione Nolana Meridies che consentirà di ammirare le meraviglie archeologiche, storico artistiche del Museo.