sabato 28 maggio 2022

L'antologia del 17° Premio letterario internazionale Napoli Cultural Classic

 


Sarà disponibile durante la serata di apertura del FESTIVAL CULTURAL CLASSIC, in programma a Benevento il 4 giugno 2022 presso Palazzo Paolo V°, l'antologia della diciassettesima edizione del Premio letterario Napoli Cultural Classic curata dalla poetessa Assunta Spedicato, edizioni Giuseppe Laterza.
Insieme alle opere più significative delle sezioni poesia, narrativa e teatro di autori adulti e studenti, nella raccolta sono state incluse due partecipazioni straordinarie: quella del prof. Hafez Haidar intervenuto con una poesia e quella di Carmine Ardolino (Presidente dell'Associazione) che ha aderito con un attualissimo racconto.

In copertina l'opera grafica di Federico Maida, alunno dell'istituto Rampone di Benevento. L'opera è stata selezionata tra altre proposte per il significato semplice e centrato contenuto nell'immagine del ragazzo che guarda lontano puntando verso l'alto, come a mirare il futuro in ascesa, e per l'originale distribuzione dei colori che, oltre a essere intensi a significare la vivacità della giovinezza, si propongono in forme distinte. Si presentano infatti frammentati sul volto del soggetto in quanto manifestazione della personalità libera e non schematizzata, e uniformi sullo sfondo, come probabile raffigurazione della realtà percepita nel porsi a confronto. In tinte più scure, invece, l'esteriorità che si adegua. Gli abiti e i capelli, che di solito sono soggetti a colorazione, qui fungono da barriera, come uno scudo posto agli estremi a difesa dei colori interiori.
L'opera fa parte della mostra visitabile dal 28 maggio 2022 presso l'ex Convento San Felice di Benevento.

mercoledì 18 maggio 2022

Settimana della Comunicazione "Ascoltare con l’orecchio del cuore" nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi

 Dal 23 maggio al 9 giugno 2022

Anche quest’anno la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi si appresta a vivere la Settimana della Comunicazione con una serie di appuntamenti in vista della 56^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (29 maggio 2022), per approfondire il tema proposto da papa Francesco “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
Nel MANIFESTO l'intero programma:


Giovedì 9 giugno si conclude il calendario di eventi con la serata di proclamazione dei vincitori della seconda edizione del Premio letterario “Don Tonino Bello”, promosso dalla redazione di Luce e Vita e dall’associazione Stola e Grembiule.
Presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Molfetta, a partire dalle ore 20, il comitato organizzatore del Premio presenterà le giurie e gli esiti delle valutazioni da loro effettuate. Saranno premiati i primi tre classificati delle due sezioni che compongono il Premio – poesia metafisico-civile e giornalismo di prossimità – e saranno conferite alcune menzioni di merito.

Serata finale della seconda edizione del Premio letterario “Don Tonino Bello”




mercoledì 11 maggio 2022

XVI edizione Premio Nazionale di Narrativa "FORMICHE ROSSE"

 Toscana - Siena


PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA ESSENZIALE

organizzato da

ARCI SIENA APS




I dieci racconti vincitori del Premio di narrativa essenziale “Formiche Rosse” 2022, selezionati dalla giuria fra oltre cento lavori pervenuti, sono: ‘Corda tesa’ di Cecilia Berni (Milano); ‘La miseria colorata’ di Susanna Boccalari (Trento); ‘La mano’ di Alessandro Calabrese (Catania); ‘Elisa’, di Giacomino Colosio (Brescia); ‘In una notte di fine agosto’, di Alessandro Corsi (Livorno); ‘La telefonata’ di Salvatore Di Sante (Pesaro); ‘Tema: i miei vicini’ di Daniele Mannini (Livorno); ‘Lezioni di vento’ e ‘Nero su bianco’ di Luisa Patta (Siena) e ‘Come una mamma per la mia’, di Assunta Spedicato (Bari).


L'antologia della XVI edizione

martedì 10 maggio 2022

Sezione CortometrArte del 17° Premio letterario NCC - I VIDEO IN FINALE DA VOTARE

CortometrArte è la Sezione speciale del Premio letterario dedicata agli Short Video. Il tema proposto per questa edizione è stato il seguente: "LA BELLEZZA SECONDO TE".


Alla chiusura del Bando, prorogato per questa sezione al 5 maggio 2022, la COMMISSIONE - composta dall'avv. Carmine Ardolino, dal regista Luca Pizzurro, dalla curatrice del premio Assunta Spedicato e dal gruppo giovani formato da Biancamaria Iampietro, Luna Danae Zollo, Giorgio Caporaso, Luigi Iodice e Salvatore Mei - dopo attenta valutazione, ha ritenuto portare in finale i seguenti short video:

SENZA FIATO di Saverio Pepe

PÈRE LACHAISE di Giuseppe D'Angelo


Come da regolamento, i due lavori selezionati sono stati postati sulla pagina Facebook del Premio per consentire al pubblico di visionarli ed esprimere una preferenza (per visionarli cliccare sul sottostante pulsante Facebook). Saranno ritenute valide le preferenze espresse in 7 giorni a partire da mercoledì 11 maggio, fino alle ore 24:00 di martedì 17 maggio.


COME SI VOTA: fare attenzione! Affinché il voto sia valido è necessario che i LIKE siano espressi solo ed esclusivamente sul post del Premio.

Al termine del periodo stabilito, il video che avrà ottenuto il punteggio maggiore (punteggio che andrà a sommarsi a quello della giuria tecnica), riceverà in premio la statuina simbolo dell'Associazione Napoli Cultural Classic e sarà inoltre proiettato in apertura del FESTIVAL CULTURAL CLASSIC in programma a Benevento presso Palazzo Paolo V° il 4 giugno 2022 alle ore 19:00.

Le preferenze espresse fino alle ore 24:00 del 17 maggio sulla pagina Facebook del Premio letterario sono le seguenti:

13 like per SENZA FIATO di Saverio Pepe - che sommati al voto della giuria tecnica ottiene un totale di 103 voti

219 like per PÈRE LACHAISE di Giuseppe D'Angelo - che sommati al voto della giuria tecnica ottiene un totale di 289 voti.

Sezione G - STUDENTI SCUOLA SUPERIORE

Decretati i vincitori della BORSA DI STUDIO offerta dall'ordine degli avvocati di Benevento.


BANDO
GIURIA

Premiati altre Sezioni


La Commissione composta da Maria Giulia Dell'Olio, Filargino Frusciante e Assunta Spedicato, dopo attenta valutazione, ha deciso di assegnare il PRIMO PREMIO ASSOLUTO al testo "L'assassina degli abissi" realizzato da Mosca Eleonora e Pinto Lorenzo, studenti dell’I. S. "Palmieri Rampone" (polo di Benevento).

Tutti i partecipanti hanno sviluppato un testo rispondente ai parametri indicati nel Bando. In quello premiato si sono riscontrati una maggiore aderenza alla procedura processuale e uno spiccato intento a risalire alle origini del reato. Apprezzabile anche l'aspetto creativo manifestato con la realizzazione grafica di una copertina che, accompagnata da una profonda introduzione, è servita a fare da sfondo al tema affrontato della blue whale.

Oltre alla STATUINA, ai vincitori sarà consegnata una BORSA DI STUDIO del valore di € 500,00 offerta dall'Ordine degli Avvocati di Benevento.

La cerimonia di premiazione è prevista il prossimo 4 giugno in concomitanza con l'apertura del FESTIVAL CULTURAL CLASSIC che si terrà a Benevento presso Palazzo Paolo V° a partire dalle ore 19:00.


Motivazione al premio

L’elaborato, aderente ai parametri indicati, si presenta arricchito di una copertina con la quale gli autori, seguendo l’onda creativa, si sono avvalsi delle tecniche grafiche acquisite per creare uno sfondo all’argomento trattato. A brillare, nonostante la debole impronta teatrale, è l’aggiunta di una premessa che si diversifica per profondità e per la svolta a descrivere non oggetti e persone predisposti alla scena, bensì l’ambiente interiore, quello in cui agiscono ideali e valori che poi motivano le scelte. Quello costruito nel testo è un ambiente che si rivela inquinato da cattivi suggeritori, da interferenze nocive che di fatto danneggiano il ruolo degli attori (gli adolescenti) nell’atto di interpretare la vita. Una messa in scena suggestiva, che affronta e risolve con successo gli inquietanti effetti di un gioco chiamato blue whale.

Assunta Spedicato.

domenica 8 maggio 2022

Concorso di Poesia "Università Popolare Città di Spinea" XXVIII edizione 2022

Veneto - Spinea (VE)

Bando

La cerimonia di PREMIAZIONE si terrà sabato 4 giugno 2022 alle ore 15:00 presso il Cinema Teatro “Ai Bersaglieri” in Via Roma n. 221 a Spinea.








giovedì 5 maggio 2022

I° Premio letterario nazionale di Poesia – CITTA’ DI TRICESIMO – graduatorie finali

 Friuli Venezia Giulia - Tricesimo (Udine)

L’associazione Memorie Tricesimane e l’associazione Insieme per, con il Patrocinio del Comune di Tricesimo, indice la 1° edizione del Premio Letterario di Poesia - Città di Tricesimo - con lo scopo di favorire la diffusione della poesia, creando un’occasione per far conoscere le bellezze di Tricesimo e del territorio friulano.












lunedì 2 maggio 2022

VERDE LAGUNA di Silvia Favaretto, l’autrice capace d’incarnare i personaggi che racconta.

Le buone letture
a cura di Assunta Spedicato


Se c’è una qualità di questa prolifica autrice che non le si può negare, questa è proprio la capacità d’incarnare i protagonisti dei suoi lavori. Aspetto facilmente confermabile da chiunque abbia avuto modo di leggere anche una sola delle sue opere.

Dotata di una sensibilità speculare, la Favaretto riesce con disinvoltura a riflettersi nell’altro, per indossarne i panni e farli apprezzare, chiunque esso sia e qualunque sia il mondo al quale questi appartiene.

Alimentata da una vivace curiosità, Silvia Favaretto mostra tenacia nel suo rispondere al richiamo delle voci più disparate. Anche il suono più flebile può divenire per lei stimolo alla ricerca, allo scandaglio nei meandri dell’animo umano, tra luci e ombre di quel qualcuno o di quel qualcosa che la attrae.

Vi sono intenti umani che, per la loro natura apparentemente insolita, quasi si prestano al fraintendimento. Sono voci talvolta flebili, relegate al fondo, e per questo destinate ad essere assorbite dal sentire comune, dal fragore regnante in superficie. Bene, sono proprio quelle le voci che attraggono la nostra autrice e che mettono in moto la sua creatività. Sono voci che emanano riflessi, prontamente catturati e trasmessi per mezzo della scrittura.

L’autrice diviene così specchio riflettente dei suoi personaggi, uno schermo posizionato ad arte per regalare loro una luminosità adeguata: intensa ma non accecante. Ma pur sempre una luce, capace di rendere giustizia favorendo l’incendio del silenzio.


Anche nel suo ultimo lavoro, il romanzo “Verde laguna”, Silvia Favaretto non poteva esimersi dall’essere portavoce d’anime. Soprattutto in questa storia che vede coinvolti i destini delle persone e dei luoghi a lei tanto cari.

“Una storia vera nella Venezia del Novecento”, è questo il sottotitolo di un lavoro che include tra i protagonisti la storia stessa: quella nota, rievocata con i riferimenti al secondo conflitto mondiale, e quella meno nota, giunta a noi attraverso il racconto orale dei sopravvissuti. Nel romanzo, l’autrice accende un faro proprio su una di queste ultime vicende, in particolare su un episodio che si rivelò nefasto per i suoi antenati.

La volontà di non disperdere il racconto orale consegnatole negli anni dai parenti allora sopravvissuti e fortunatamente ancora in vita, è stata all’origine di un lungo e minuzioso lavoro di scavo. Fondamentale era la ricerca dei tasselli mancanti, non solo a garanzia di una ricostruzione solida della storia, ma anche e soprattutto, come ha tenuto a specificare la scrittrice Lucia Guidorizzi nella sua postfazione al libro, per il dovere umano di restituire senso e valore alla vita che si tramanda di generazione in generazione.

Altra protagonista e presenza fissa del romanzo è Venezia, una città brulicante ma al contempo sospesa tra realtà e sogno. Una città dall’identità mutevole, capace di mostrare ora l’ossatura antica, per certi aspetti chiusa e inaccessibile, ora invece lo spirito aperto e accattivante.

Al pari di una guida esperta, l’autrice richiama a sé il lettore e, con descrizioni che promettono di fare strada negli angoli meno noti della città, ne catalizza l’attenzione. Ovvio che ci si senta indotti a seguirla fiduciosi, a starle dietro senza perdere il passo, pur di carpire il respiro più segreto della città.

Poi, come solitamente accade quando si è consapevoli che una incredibile avventura sta per volgere al fine, ci si scopre esitanti. Il passo allora diventa lento, quasi non si avesse voglia di abbandonare l’affabile narrazione, di uscire dalle pagine di un racconto che ci ha fatto stare bene.