Dal 22 al 26 novembre, presso la Stazione Rogers di Trieste, si è ricordata ed onorata la memoria di Gabriella Valera Gruber, fondatrice di Poesia&Solodarietà, in una serie di iniziative
ideate dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste in collaborazione con l'Associazione, l’ISDC e l’ Associazione culturale “ Le Ombre – Desto o son sogno?
Un omaggio alla figura di Gabriella quale docente, storica, poetessa, organizzatrice di iniziative per i giovani di tutto il mondo e instancabile promotrice del “Diritto di Dialogo”.
Martedì 22 novembre 2022, la Prof.ssa Helena Lozano Miralles docente del Dipartimento di studi Umanistici e la Prof.ssa Elisabetta Vezzosi, Direttrice dello stesso Dipartimento, hanno dato l’avvio a una intensa “cinque giorni” illustrando in modo ammirevole il profilo professionale ed umano di Gabriella, di cui entrambe erano colleghe.
E’ stata poi presentata la particolare mostra fotografica che è rimasta esposta per tutta la durata della manifestazione: una carrellata di foto con i versi dei giovani partecipanti alle diverse edizioni del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino dal 2005 al 2020, altamente interessanti sia dal punto di vista della fotografia che dal contenuto dei versi delle stesse.
A loro volta i poeti presenti, che per venire alla Rogers avevano affrontato l’acqua alta e la bora scura, hanno letto ognuno i propri versi, molti dei quali sono stati dedicati proprio a Gabriella.
A perfetta conclusione della serata, si è potuto assistere alla proiezione dell’intervista che, quasi come un proprio testamento culturale ed umano, Gabriella aveva rilasciata ancora nel settembre del 2020 ad Hari Bertoja, suo allievo e collaboratore di Poesia e Solidarietà.
Mercoledì 23 novembre 2022, la serata presso la stazione Rogers, dedicata a “Gabriella Valera Gruber e la Poesia“, è stata presentata dal Prof. Enzo Santese.
Partendo da una delle poesie di Gabriella pubblicata nella sua ultima raccolta poetica “Scendevamo giù per la collina“, Enzo Santese ha introdotto i presenti dapprima nel mondo variegato di studio e di poesia dell’autrice, proseguendo poi con la presentazione della silloge ”Sorrisi di Trieste”, a cura di Gabriella Valera Gruber, Elena Giacomin e Mark Veznaver, che ha anche curato la traduzione dei versi in spagnolo. Una raccolta di 32 poesie dedicate a Trieste, nata da un’idea del 2020 di Gabriella.
Fra il folto pubblico c’erano molti dei poeti presenti nell’antologia e la presentazione fatta da Enzo Santese è stata seguita con grande interesse e coinvolgimento, anche perché ciascuno dei presenti ha avuto l’opportunità di leggere la propria poesia con sentita partecipazione.
A chiusura di questa seconda serata si è offerta l’occasione di rivedere l’intervista data da Gabriella e registrata da Hari Bertoja, mettendo in evidenza quanta ricchezza e quanto amore per la cultura personificava il suo pensiero.
Foto di Alexandra Mitakidis
Variazione armonica di te
(dedicato a Gabriella Valera Gruber)
di Assunta Spedicato
Sei lì, per me
nel tessuto d’ogni porto
sull’onda dell’amata parola
a pronunciare la brezza della sera
consistenza di te nel vibrato d’ali
morbido a toccare
il sommerso di terre e cieli
i contorni liquidi del sole, la sua
ragione d’essere acceso
d’essere poesia nel risalire al senso
che umanamente tratteggi
con punta fine tra le righe
per questo tuo sentire, ancora
soffusa la tua voce e carezzevole torna
cilindro di luce per letture notturne.
Dillo tu, ora
che non ci siamo mai lasciate
che non è sola la distanza
a far da culla per l’assenza
dillo a me
che ho preso in parola il verso
come non fossimo mai nati
e quando sul foglio, per amore
ti ribrillano gli occhi
il vuoto scompare dentro un punto solo
mentre l’accento pieno del tuo vissuto
s’anima nel verso testimone
e non più sola resto
a disquisire della forma
della proiezione del dolore
e del tuo perdurare
variazione armonica sul tema esistere.
Testo poetico declamato nel corso della manifestazione.
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