È solo un rinvio l’intervento a Trieste
per il Brass dell’Associazione Musicale
“IL CENACOLO”
per il Brass dell’Associazione Musicale
“IL CENACOLO”
L’Ensemble musicale “Il
Cenacolo”, già conosciuta nell’ambito delle attività della Napoli Cultural
Classic, avrebbe dovuto partecipare, come partnership, con interventi musicali
alla tre giorni di incontri organizzati dal Centro Internazionale di Studi e
Documentazione per la Cultura Giovanile fondato e diretto da Gabriella Valera
Gruber. Giorni dedicati al Premio Internazionale di Poesia e Teatro Castello di
Duino e al Forum Mondiale dei Giovani Diritto al Dialogo.
Alla luce delle disposizioni
riguardanti l’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo l’intero pianeta, il
programma è stato modificato e l’intervento del Brass Ensemble rinviato.
Nel pomeriggio del 29 Marzo alle
ore 16,30 si è svolta la premiazione in streaming dei giovani vincitori, per la
sola sezione poesia, del premio a loro dedicato. La videoconferenza si è aperta
con la messa in onda di una esecuzione registrata del famosissimo “What a
wonderful world” nell’interpretazione del Brass Ensemble Il Cenacolo diretto da
Salvatore Barile, quale canto per un mondo migliore che certamente i giovani
possono contribuire a realizzare.
-Il perché dell’invito a partecipare rivolto al gruppo da Gabriella
Valera, lo chiediamo al fondatore e ideatore del progetto che sottende alle
attività dell’Associazione, il M. Salvatore Barile.
Durante gli incontri con l’infaticabile Gabriella, avuti
nel corso di eventi culturali dedicati anche ai giovani, si era spesso parlato delle
attività svolte nell’ambito dell’Associazione “Il Cenacolo” in quanto dedicate
ai giovani. Questo progetto mira infatti a permettere di far proseguire le
attività del “far musica insieme” ai ragazzi che lo desiderano e che terminano
il ciclo di studi nella scuola media ad indirizzo musicale nella quale insegno
Tromba. L’importanza dello stare insieme facendo musica, oltre che favorire una
crescita specifica nell’ambito musicale, permette una crescita globale della
persona negli aspetti cognitivi, intellettivi, del rispetto di sé e degli altri,
delle regole che sottendono al “funzionamento” della piccola comunità, cura dei
rapporti interpersonali, rispetto del lavoro altrui, possibilità di esprimersi
(in questo caso con la musica), in breve acquisire e vivere quanto serve per
far parte di una società (democratica). Il tutto in una convivenza amalgamata dall’esperienza dei componenti stessi, la cui età va dai 12 ai 30 anni. Infatti, del gruppo fanno parte anche giovani ex alunni, oggi professionisti sia in campo musicale che non. Qui il termine professionista non è solo inteso come persona specializzata in qualcosa, ma anche come atteggiamento, modus cogitandi, modus operandi serio in ogni attività che nella vita ci si appresta a svolgere. Questo ha attirato l’attenzione di Gabriella Valera che tanto si dedica alla “crescita”dei giovani, ritenendo opportuno presentare questo progetto, che tante similitudini presenta con il suo, nelle manifestazioni da lei create e curate.
far parte di una società (democratica). Il tutto in una convivenza amalgamata dall’esperienza dei componenti stessi, la cui età va dai 12 ai 30 anni. Infatti, del gruppo fanno parte anche giovani ex alunni, oggi professionisti sia in campo musicale che non. Qui il termine professionista non è solo inteso come persona specializzata in qualcosa, ma anche come atteggiamento, modus cogitandi, modus operandi serio in ogni attività che nella vita ci si appresta a svolgere. Questo ha attirato l’attenzione di Gabriella Valera che tanto si dedica alla “crescita”dei giovani, ritenendo opportuno presentare questo progetto, che tante similitudini presenta con il suo, nelle manifestazioni da lei create e curate.
-Ci ha detto che del gruppo fanno parte giovani già affermati in campi
diversi. Ne può citare qualcuno?
Inizio dall’attuale Presidente
dell’Associazione M. Antonio Mastrapasqua, giovane docente di tromba presso il
liceo musicale. A seguire cito coloro che al momento stanno collaborando attivamente: i Maestri Giuseppe Todisco (promettente
jazzista) e Alessandro Maddonni, il Sig. Girolamo Bianchi giovane tecnico delle
Ferrovie dello Stato, il Sig. Piero Losciale studente universitario, Vincenzo
Valente che sta terminando gli studi musicali ed altri ex alunni e non che
periodicamente, compatibilmente con i loro impegni, condividono con noi il
progetto.
-Desumo da quanto lei ha detto, che il Presidente dell’Associazione M.
Antonio Mastrapasqua è un ex alunno che ha proseguito gli studi musicali.
Chiedo pertanto a quest’ultimo, il perché della decisione di condividere e
collaborare alla realizzazione del progetto.
Condividere questo progetto per
me equivale a testimoniare l’importanza che la musica ha assunto nella mia
formazione umana e professionale: un percorso fatto di tanti sacrifici che nel
tempo ha reso i suoi frutti. Trasmettere la passione per lo studio, alimentando
la loro motivazione, costituisce per i nostri ragazzi un supporto fondamentale
per la loro crescita: se ciascuno mantiene il suo impegno, il gruppo cresce
favorendo il benessere di un’intera comunità.
Educare i ragazzi a stare insieme
rappresenta la sfida più ardua in una società in cui tanti individui sono
“connessi” ma non riescono spesso a comunicare in una dimensione che non sia
solo quella virtuale dei social network.
-A quali altri eventi importanti ha partecipato l’Ensemble oltre a
quello, per ora rinviato, di Trieste?
La nostra Associazione, essendo
un’associazione no–profit, collabora con Associazioni ed Enti che promuovono
eventi culturali e che si impegnano per la promozione e la crescita dei
giovani. Grazie a questo si è potuta esibire per tre anni a Barcellona in siti di prestigio quali
la Sagrada Familia e la chiesa di Santa Maria do Mar collaborando con la
Fondazione Vozes y mùsica para la
integracion del M. Pablo Gonzalez
Martinez. Si è esibita, inoltre, nelle ultime quattro edizioni della Notte Bianca della Poesia della Città Metropolitana di Bari organizzata dall’Accademia delle Culture e dei
Pensieri del Mediterraneo e dal Dott.
Nicola De Matteo, alle edizioni 2015
e 2018 del Festival Internazionale Talos di Ruvo di Puglia creato e curato dal M. Pino Minafra, nel Teatro Petruzzelli collaborando con
l’Associazione Anima Mea di Bari, nel Teatro Garibaldi di Bisceglie, nel Teatro Comunale di Corato per la 11ª
serata di beneficenza Coraton, alla serata dedicata alla musica del M. Ennio Morricone svoltasi con la
presenza del biografo ufficiale del Maestro il M. Alessandro La Rosa, senza dimenticare anche la partecipazione
come ospiti musicali alle serate delle edizioni
XIV e XIX del Premio delle Eccellenze organizzato dall’Associazione Napoli Cultural Classic, ed in numerosi
altri siti collaborando con amministrazioni comunali ed associazioni musicali.
-M. Barile, vuole infine aggiungere altro a quanto detto?
Che dire... un grazie a tutti coloro che condividono questo progetto e collaborano alla realizzazione. In particolare un grazie a coloro che non ho ancora citato e che sono i “piccoli” del gruppo che attualmente collaborano:
Che dire... un grazie a tutti coloro che condividono questo progetto e collaborano alla realizzazione. In particolare un grazie a coloro che non ho ancora citato e che sono i “piccoli” del gruppo che attualmente collaborano:
Giuseppe Di Leo,
Pierpaolo Di Meo,
Alessio Di Monte,
Pierpaolo Di Meo,
Alessio Di Monte,
Marco Di Pilato,
Gabriele Di Reda,
Alessandro Ferrarese,
Valerio Carrassa,
Antonio
Evangelista,
Francesco Lamantea,
Rossella
Scardigno,
Antonello Zingarelli,
Claudia Zingarelli.
E spero che interessi diversi da quelli che ci spingono a lavorare in questo modo con i ragazzi, e che spesso sono esterni ed estranei ed appartengono ad altri contesti, non impediscano di continuare a perseguire e realizzare questo progetto. Grazie per l'attenzione.
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