DI CHI PARLIAMO
NICOLA
DE MATTEO
è nato a Palese, un piccolo borgo
a nord di Bari. Attualmente è Presidente dell’Accademia delle Culture e dei
Pensieri del Mediterraneo e Presidente della Commissione Cultura del 5°
Municipio di Bari. Ha ricoperto dal 2009 al 2014 la
carica di Consigliere della Provincia di Bari ed è stato eletto Presidente
della Commissione Pubblica Istruzione e cultura per cui ha curato il progetto
per i licei denominato: “Educazione alla Lettura”.
De Matteo è ideatore e
organizzatore della “Notte Bianca della Poesia” e “Il sapore dei saperi –
Percorsi letterari con gusto”. Dalla nota da lui fornita si legge che è autore
di due testi teatrali e di ben diciassette
libri di cui otto sillogi con Editori diversi. In Serbia, nel 2010, è stato
pubblicato Scrivo ancora versi, testo
in cirillico con traduzione in italiano di Dragan Mraovic. Ha vinto diversi
concorsi letterari nazionali ed è presente in diverse antologie pubblicate in
Serbia, Italia, Romania e Polonia. La sua ultima pubblicazione è “Il morso della murena” – FaLvision
Editore.
Da questa breve nota biografica si desume una datata passione per
attività culturali inerenti la lettura e in particolare per la poesia. Come e
quando è nata questa passione?
È accaduta una combinazione
simpatica e singolare. Esami di maturità presso l’istituto tecnico Itis di
Bitonto. Panico tra gli studenti quando apprendemmo che tra le materie per gli
esami orali c’era anche “Italiano”. Già gli “Esami di Stato” all’epoca erano
duri, ma quella materia non l’aveva studiata bene nessuno. Dopo un normale
imbarazzo iniziale, mi proposi per portare italiano agli orali, tra il tripudio
dei miei compagni di classe. Fui l’unico, ovviamente. Per cui studiai ed
approfondii gli autori del novecento. Ricordo che rimasi affascinato dalla
scrittura in versi e prosa di Cesare Pavese. In pratica comprai tutti i suoi
libri della collana economica di Einaudi Editore. Di qui in poi, la passione.
Quali temi hai prediletto trattare? E quali sono gli autori che ritieni
abbiano influenzato questa tua passione?
Mi sono molto interessato al tema del viaggio,
del dubbio, della valenza della poesia, del silenzio, dell’amore. Cerco nella
poesia un mezzo per decifrare il mondo. La creazione poetica viaggia lungo un
filo sottile tra cronaca e narrazione, tra stati d’animo e testimonianza.
Inoltre, sono tanti che hanno influenzato la mia passione per la scrittura.
Leggo molto. Dopo Pavese, mi sono innamorato del modo di porgere il racconto da
parte dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la
letteratura nel 1982. Tra i poeti che amo in maniera particolare ci sono il
cileno Pablo Neruda – Nobel nel 1971 – e l’argentino di Buenos Aires Jorge Luis
Borges. In questo periodo mi sto interessando alla scrittura di Kazuo Ishiguro,
un raffinato e poliedrico scrittore britannico di chiare origini giapponesi a
cui è stato assegnato il premio Nobel della letteratura nel 2017. Il suo
romanzo più celebre è “Quel che resta del giorno”, da cui è stato tratto un
celebre film.
Ci faresti dono di
una tua poesia che esprima i caratteri del tuo stile?
DEL DESIDERIO
m’appariva
estremamente femminile
e mi metteva allegria
quel tuo gesto di
lisciare i capelli dietro la nuca
inclinando il capo
verso la spalla sinistra
forse un bisogno di
tenerezza
che inseguiva le
ragioni dell’esistere
oppure il senso
discreto di pudore
all’incrociare gli
sguardi
come lame taglienti
riconoscevo quegli
occhi da gattina vanitosa
e rimanevo sempre
appeso ai miei dubbi
con il desiderio che
nella pancia ribolliva
e col senso
dell’inganno nel cuore
tratto da DOVE LO SGUARDO SI PERDE – Secop Editore
Scriveresti una nota
su questa poesia?
Sei l’ideatore e l’organizzatore della nota rassegna poetica “NOTTE
BIANCA DELLA POESIA” che sta per andare in scena per il nono anno consecutivo
nella città pugliese di Giovinazzo, ci sveli come è nata l’idea? Ce ne illustri
lo svolgimento?
La genesi dell’evento “Notte
Bianca della Poesia” è da ricercare nel mio impegno come pubblico
amministratore della ex Provincia di Bari – oggi Città Metropolitana di Bari –
nell’anno 2011. L’incontro con tanti uomini e donne di cultura mi portò a
considerare che nel panorama letterario italiano mancava un format dedicato
alla poesia che potesse unire in un unico giorno (data fissa il 23 giugno – la
notte di San Giovanni) tanti poeti provenienti da città ed esperienze
differenti. Poi ai poeti italiani si sono aggiunti raffinati poeti provenienti
da Serbia, Grecia, Romania e Polonia. Insomma una scommessa interessante che,
da pubblico amministratore e appassionato di poesia, volli fare nel prestigioso
Colonnato della Provincia di Bari. Fu un successo. Dal 2015 abbiamo dovuto
spostare la “Notte Bianca della Poesia” – giunta alla nona edizione – nella
splendida ed accogliente cittadina di Giovinazzo.
Risulta che lei sia stato ed è giurato in alcuni premi letterari, tra i
quali il Premio Letterario dell’Associazione Culturale “NAPOLI CULTURAL
CLASSIC”, giunto alla sua XIVª edizione, ci parli di questa sua esperienza.
Da un punto di vista
organizzativo la ritengo eccellente per le modalità tecnologiche con cui il
Premio è stato portato avanti. Le relazioni e gli approfondimenti su internet e
a mezzo mail si sono rivelati vincenti. Come giurato non mi sono affaticato più
di tanto, come in tanti altri concorsi letterari, grazie al virtuoso
coordinamento che mi ha trasmesso serenità di lettura e di giudizio. Non vi
nascondo che ho intenzione di mutuare questa modalità esperenziale in altro
premio letterario che ho l’onore di presiedere. Anche i componimenti poetici e
i racconti brevi sono stati da me molto apprezzati. Probabilmente anche grazie
ad una responsabile “scrematura” effettuata dal coordinamento del concorso.
Insomma, un’esperienza positiva.
Vista la sua capacità di dare spazio a più voci presenti nel panorama
poetico, ci può dare un’anticipazione sulla prossima edizione della “NOTTE
BIANCA DELLA POESIA”?
Siamo nella fase organizzativa
più difficile. Dobbiamo chiudere diverse situazioni contrattuali di un certo rilievo.
Devo comunque ammettere che l’apporto del nuovo Direttore Artistico della Notte
Bianca, il Prof. Gianni Antonio Palumbo, ha dato uno scossone alla qualità del
format letterario. Sta infatti selezionando i circa trecento poeti che
interverranno con spirito abnegativo di rilievo. Anche quest’anno avremo il
“Certamen Lauriferum” per i migliori 5 giovani poeti. Come novità ci sarà la
“Sfida al Parnaso” tra poetesse. Confermati i “corner” poetici delle
Associazioni culturali. La Nazione ospite della Notte Bianca della Poesia sarà
la Spagna a cui si affiancherà la Polonia. Interverrà il noto poeta spagnolo
José María Micò accompagnato da Marta Boldú. Di tanto devo ringraziare la Prof.
Laskaris e la casa Editrice Stilo. Infine l’ospite di questa nona edizione sarà
il noto attore teatrale Gerardo Placido che leggerà alcuni passi significativi
di poeti italiani ed esteri. Insomma una “Notte” stellare tutta da vivere nel
segno alto della poesia. Vi aspetto il 23 giugno prossimo a Giovinazzo.
Segniamo dunque in agenda la data del 23 giugno e salutiamo augurando
al signor Nicola de Matteo un’ottima riuscita della manifestazione.
a cura di Assunta
Spedicato.
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