Il 13 maggio 1978 diveniva legge dello Stato italiano la legge 180, spesso denominata legge Basaglia, con la quale l'Italia, unico stato al mondo, decretava la chiusura definitiva dei manicomi (istituiti più per la sicurezza sociale che per la cura dei malati) e riportava la malattia mentale all'interno del sistema sanitario.
Nella ricorrenza del quarantennale si sono svolte molte iniziative non solo per celebrare una legge di grande civiltà, ma per una valutazione critica della sua realizzazione. L'ALFaPP, con gli Enti Locali, le varie Istituzioni e il mondo associativo, ha lanciato il progetto “La città che cura” per coinvolgere ed integrare i diversi soggetti della società civile al di là dell'ambito psichiatrico.
L'accoglienza della sofferenza umana senza pregiudizi, l'opposizione ad ogni forma di emarginazione e la rivendicazione dei diritti umani e civili per tutti costituisce, sempre di più, una sfida a cui rispondere interpellando la propria coscienza.
"Noi abbandonati, noi maltrattati,
noi eterni straccioni, portavamo addosso,
una croce diversa da quella degli altri;
la nostra croce ce l’avevano buttata addosso,
non ce l’eravamo presa;
così, senza dirci niente, senza consultarci,
ci avevano buttato addosso una croce
che ci schiacciava – sempre -
e mai ci redimeva
…......
Per questo, per noi,
allora Dio non esisteva.
(Armando Misuri)"
Con il presente concorso letterario vogliamo ricordare il socio Armando Misuri, che ci ha lasciato all'inizio del 2018. Pilastro dell’ALFaPP e del Circolo Lugli per molti anni, con le sue poesie e con i suoi scritti ha condiviso con tutti noi la sua esperienza e sensibilità, senza mai sottrarsi alla pubblica testimonianza della realtà manicomiale prima della legge 180.
"….medici, infermieri e operatori psichiatrici si resero conto che la guarigione del paziente psichico coi nuovi farmaci era possibile.
…..si arrivò alla legge 180 che chiudeva i manicomi nel tentativo di restituire dignità umana a persone cui era stata tolta. Relatore della legge fu il professor Bruno Orsini, molto conosciuto nella psichiatria genovese perché era stato primario, con idee nuove a quei tempi, e in quegli anni deputato al Parlamento Italiano. Il manicomio, cioè, cadeva dal suo interno e a dargli il colpo di grazia fu proprio chi lo conosceva bene per averci lavorato. (Armando Misuri)"
"Cristo, da Eboli si rimise in cammino,
per noi, restituiti alla vita,
noi matti, abbandonati e miseri,
noi sofferenti ci riaffacciammo alla vita;
la Vita, quella con la maiuscola,
seppe (si ricordò) di noi,
e il mostro orrendo, il Manicomio,
cadde si afflosciò su sé stesso.
….....
Allora Dio - per noi - ricominciò ad esistere.
(Armando Misuri)"
Si potrà partecipare al concorso, entro e non oltre il 28 febbraio 2019, con una riflessione, un racconto o una poesia sul tema
NOI SANI DI MENTE, NOI MALATI
ricordando quanto sosteneva Franco Basaglia: “visto da vicino, nessuno è proprio sano di mente”.
GIURIA:
Giorgio Pescetto, Presidente ALFaPP e Presidente di Giuria,
Carlo Repetti, già Direttore del Teatro Stabile di Genova,
Martina Pastorino, volontaria
Marina Martignone, volontaria
Ilaria Caccia, volontaria.
http://municipiovi.prossimafermatagenova.it/notizia/mi-piace-scrivere-matti
http://municipiovi.prossimafermatagenova.it/notizia/mi-piace-scrivere-matti
La cerimonia di premiazione si terrà a Genova, Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 5, presso la Sala della Società Ligure di Storia Patria, l'11 aprile 2019 alle ore 16,30.
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